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Chi seus? Chi siete?

Io sono Tiziano. Io sono di origine sarda, anche i miei genitori sono sardi.

Sono un amante della natura, perché noi siamo una parte di essa.

Per tutto ciò che ci offre dovremmo esserle grati: per la sua bellezza, dalla terra ai mari, dalle montagne al cielo.

Mi ispira tanto la natura, è una fonte d'energia che mi spinge alla ricerca di odori, profumi e sapori.

 

Esprimo le mie passioni nella cultura gastronomica sarda, in quella del Trentino – regione dove vivo ora e che continuo a conoscere e ricercare – e, naturalmente, anche in quella nazionale.

Adesso che vivo nella penisola viaggio anche scoprendo regioni italiane per me nuove e le loro specialità culinarie.

Chi è amante dei cibi come sono io ha la fortuna non solo di nutrirsi bene, ma anche di nutrirsi culturalmente, storicamente, geograficamente.

Si crea così un insieme di abbinamenti che arricchiscono la nostra personalità e la nostra vita.

 

E io sono Annalisa. Sono trentina, ma di mamma bolognese. Amante del mare e sognatrice inquieta.

Sono un'insegnante di inglese, traduttrice e giornalista freelance. Quest'anno insegno in una scuola professionale alberghiera.

 

Perché il blog si chiama "Su trigu e sa cocciua niedda"?
Tiziano: perché sono due elementi che sembrano semplici ma hanno un gran valore nella nostra vita. Chiamando il sito con queste parole sarde, che segnano l'inizio di tante ricette, abbiamo scelto anche due elementi simbolici di fertilità e ricchezza, perfino nella storia dell'alimentazione e dell'umanità. 

 

Annalisa: io studio lingue fin da piccola. Parlo inglese, tedesco, spagnolo e un po' di portoghese. Quando ho sentito mio suocero parlare sardo con un accento talmente particolare da ricordare il portoghese, mi sono innamorata anche di questa lingua e  o insistito per un titolo in sardo.

Non è una lingua facile, ancora conosco solo poche parole, ma conto di impararlo e con questo sito faccio anche dei progressi!

 

Chi di voi due è il grano -'su trigu'- e chi è l'arsella nera - 'sa cocciua niedda'?

Annalisa: Io sono il grano – se non altro perché sono di carnagione più chiara di Tiziano.. e a tratti più spinosa, proprio come una spiga!

Sono quella appassionata di web e di cucina etnica, di fotografia & food styling, di archeologia in cucina e libri curiosi dal mondo.

Quando cucino mi sbizzarrisco fra curiosità internazionali - dalla cucina ayurvedica a quella cilena, passando per le spezie indiane e gli storici Whoopie Pies americani.

Ho una predilezione per le ricette salate e la cottura al forno - e quindi via con torte salate, "frittate ciccione", stampi di tutte le forme e ispirazioni!

 

TizianoDeo seo sa cocciua niedda: io sono la arsella nera. Per le mie caratteristiche: perché ho la carnagione scura e vengo dal mare di Marceddì, dove ho lavorato come pescatore.

Sono molto esperto di questo mollusco pregiato e raro.

Io sono l'aspirante cuoco, il pastaiolo e il pizzaiolo; scrivo con le dita infarinate e la mente rivolta alla pasta madre di 38 anni che mi hanno appena regalato e che non vedo l'ora di  lavorare sulla mia spianatoia.

 

Quali sono le vostre specialità, fra sapori del mare e di montagna?
Annalisa: Se ci seguirete li scoprirete insieme a noi. Siamo sempre alla ricerca di nuovi ingredienti, di piatti antichi e moderni. Sulla tavola trentina non può mancare lo strudel – anche con gustose rivisitazioni, (penso alla mia variante con uva bianca e marmellata di fragole!); el tortel de patate, i canederli (adoro quelli al formaggio), e anche alcuni piatti tirolesi.

 

Tiziano: Le mie specialità sono i primi piatti di pesce e di verdure; in particolare risotti con il riso di Oristano - che pochi conoscono, ed è davvero molto buono - e i piatti di pasta fatta a mano da me: sia pasta fresca e all'uovo, ravioli, agnolotti, pasta di semola di grano duro, e gnocchi. Fra le mie specialità di montagna ci sono vari piatti a base di lucanica e funghi - se possibile raccolti da noi - e varie torte di pasta frolla fatta in casa con farcitura ai frutti di bosco, marmellate di mia suocera, castagne e mele trentine!

Prossimamente imparerò a fare gli spaetzle!

 

Perchè non si parla di vini e bevande alcoliche nel vostro sito?

Annalisa: E' vero che veniamo tutti due da terre ricche di uve e vini di grande pregio; io ho perfino dei parenti che producono la grappa, ma il caso vuole che siamo entrambi astemi!

Tiziano: io idem. Mio padre ha un vigneto e tutti gli anni si fa il vino nero. Ne portiamo sempre un po' a mio suocero, ma vi posso garantire che le bottiglie sarde arrivano in Trentino piene!

 

Preferite la carne o il pesce?
Annalisa: Per oltre 10 anni ho seguito un'alimentazione quasi vegetariana; non per una questione ideologica, quanto perché avevo un rifiuto fisico della carne. Ho ripreso a mangiarla un paio di anni fa, ma non spesso. Cerchiamo di alternare carne e pesce; diciamo che quando siamo in Sardegna ne approfittiamo per gustarci pesce davvero freschissimo e delizioso. A Trento scegliamo con cura la carne che compriamo e siamo sempre in cerca di qualche pescheria affidabile.


Tiziano: Io dovrei dire il contrario, ma non è vero! Carne ne mangio poca; preferisco il pesc, ma mi fa ridere sentirlo chiamare "fresco di giornata" qui fra i monti.

 

Cosa non manca mai nella vostra cucina?

Annalisa: Per me caffè, nutella e yogurt non devono mancare mai! Poi la pastina da brodo e i formaggi dolci trentini, la verdura e qualche tè buono.

Abbiamo anche frutta e spezie, semi, .... insomma, a dire il vero una dispensa sempre molto ben fornita! Il tocco in più è la verdura freschissima e deliziosa, non trattata e fresca di stagione dell'orto del papà!

 

Tiziano: Farina farina farina! uova! E poi i lieviti e le spezie: peperoncino, prezzemolo, salvia, basilico, timo limonato - piantine che coltiviamo anche noi sul balcone di casa. Olio evo, verdure fresche, vino, birra e distillati per sfumare i piatti di carne e pesce. Ordine e pulizia in cucina sono importanti quanto gli ingredienti. Tengo molto anche ad avere strumenti di lavoro buoni e adatti, e dunque i coltelli per il pesce, per le carni, i tagliapasta, i coppapasta, dei bei piatti per curare la presentazione - insomma, a dire il vero cerchiamo di curare tutto a 360°. 

 

Come pensate di trasformare la vostra passione in un lavoro?

Tiziano: oltre che molto appassionato e curioso, sono molto preciso, direi puntiglioso - nel mio lavoro - in senso positivo, ovviamente! Ho frequentato alcuni corsi molto interessanti e validi per imparare nuove tecniche di preparazione della pasta e del pesce - in particolare del pesce di lago, che per me, stando in Trentino, era una novità. Ho da poco terminato il corso abilitante SVA Somministrazione Cibi e Bevande all'Accademia d'Impresa di Trento.

Ho avuto anche la possibilità di fare un ottimo tirocinio in pizzeria, imparando preziosi segreti del mestiere - e ho lavorato in alcuni ristoranti. Sono sempre interessato a valutare nuove proposte di lavoro in cucina, quindi se fra i nostri lettori c'è qualche ristoratore che mi vuole conoscere, lo invito senz'altro a mettersi in contatto con me!

 

Annalisa: Più che a tempo pieno ai fornelli, per me penso più a un ruolo nella comunicazione e nel marketing. Ho lavorato nel marketing turistico italiano e straniero per alcuni anni; questo mi ha anche permesso di imparare molto facendo le fiere di settore ho anche potuto viaggiare e non mi dispiacerebbe certo riprendere questa attività.

Perciò ho ripreso a studiare marketing, ad aggiornarmi sulle nuove forme di comunicazione, e ho cominciato a studiare anche fotografia e food styiling!

 

 

 

 

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